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La comunità LGBTQIA+ americana tra la preoccupazione per la politica attuale e la speranza per il futuro

Lo studio “Inclusive Insights: LGBTQIA+ & Advocacy”, condotto da The Harris Poll tra il 26 maggio e il 1 giugno su 1.110 adulti LGBTQIA+ statunitensi, ha rivelato preoccupazioni universali riguardo ai diritti di questa comunità. Il 98% è preoccupato per la possibile revoca dei diritti LGBTQIA+. L’81% si sente nervoso a causa delle numerose leggi anti-LGBTQIA+ proposte negli Stati Uniti e l’85% ritiene che molti gruppi LGBTQIA+ vengano trascurati dai politici.

Le principali preoccupazioni riguardano: protezione dalla discriminazione a scuola (87%), protezione dalla discriminazione sul lavoro (85%), diritto all’alloggio (84%), diritto al matrimonio (83%) e istruzione inclusiva (83%). Nonostante ciò, il 93% ha intrapreso azioni politiche per difendere i propri diritti. L’84% vota regolarmente, con il 71% che vota alle elezioni federali e il 67% a quelle locali. Inoltre, molti donano denaro, partecipano a proteste, assistono a eventi politici o scrivono lettere. Il 37% ha considerato l’idea di candidarsi, percentuale che sale al 60% tra i transgender.

I giovani LGBTQIA+ sono più attivi politicamente rispetto alle generazioni più anziane. L’81% è preoccupato per le restrizioni sulle drag queen, temendo ripercussioni future. Tra i membri BIPOC, il 72% ha difficoltà a trovare comunità comprensive e il 48% si è trasferito per evitare leggi ostili. L’87% dei transessuali ritiene che la società valorizzi di più l’umanità negli AI e robot piuttosto che in loro. Tuttavia, l’84% della comunità LGBTQIA+ è ottimista sul futuro, credendo in un miglioramento dei diritti nei prossimi cinque anni.