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Alabama. Vietata la bandiera arcobaleno dai luoghi pubblici. Via libera a quella confederale.

Una proposta di legge in Alabama sta suscitando un acceso dibattito, evidenziando una crescente tensione con i sostenitori dei diritti della comunità LGBTQIA+. La proposta, presentata dal senatore repubblicano Gerald Allen, tesa a “regolamentare severamente le bandiere esposte sugli edifici pubblici”, esclude esplicitamente tra le bandiere che possono essere esposte la Rainbow Flag, simbolo di orgoglio e visibilità LGBTQIA+.

La proposta si inserisce in una scia preoccupante di altre proposte simili fatte in altri stati americani.

Queste misure vengono percepite da molti attivisti LGBTQIA+ come un attacco diretto ai loro diritti e alla loro visibilità nella società. La proposta di Allen è particolarmente inquietante per le sue implicazioni: sembra essere un tentativo neanche troppo velato di sopprimere la rappresentazione della comunità LGBTQIA+ nei luoghi pubblici.

Patricia Todd, ex membro del Congresso dell’Alabama e attivista LGBTQIA+, ha definito la legge una soluzione senza un problema reale, sottolineando la mira evidente verso la bandiera arcobaleno. Ken Paulson, direttore del Free Speech Center, ha evidenziato un’ambiguità nella legge, che potrebbe renderla in parte irrilevante, permettendo alle entità governative di approvare liberamente le bandiere che possono essere esposte.

La proposta include un’ampia varietà di eccezioni, incluso il permesso di esporre la bandiera degli Stati Confederati d’America.

Il fatto che i trasgressori possano incorrere in possibili pene detentive solleva ulteriori preoccupazioni in merito ai diritti civili.

La discussione sulla proposta di legge rievoca casi recenti, come in una decisione della Corte Suprema che ha stabilito una discriminazione di punto di vista da parte della città di Boston nel vietare una bandiera cristiana. Questi precedenti mettono in luce la complessità e la delicatezza della questione.

L’ACLU e altre organizzazioni per i diritti civili hanno espresso serie preoccupazioni , avvertendo che il tentativo di bandire la bandiera arcobaleno dai luoghi pubblici potrebbe costituire una discriminazione. Charles Beal della Gilbert Baker Foundation ha sottolineato come questa legge possa trasformarsi in un problema, specialmente se uno stato o una città ha precedentemente permesso l’esposizione della bandiera, per poi introdurre restrizioni.