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Più difficile ottenere il visto Usa per le autorità ugandesi dopo la legge discriminatoria

Recentemente, il governo degli Stati Uniti ha annunciato restrizioni sui visti per gli ufficiali ugandesi, in risposta all’approvazione di una nuova legge anti-LGBTQ in Uganda, secondo quanto riportato dall’Associated Press. Questa misura segue l’adozione di una delle leggi più severe al mondo contro l’omosessualità, che prevede anche la pena di morte in alcuni casi.

Secondo le reazioni internazionali alla nuova legge Anti-LGBTQ in Uganda, il dipartimento di Stato degli Stati Uniti, tali restrizioni sui visti sono un tentativo di responsabilizzare quegli individui ugandesi che minano il processo democratico, abusano dei diritti umani, inclusi quelli delle persone LGBTQI+, o si impegnano in pratiche corruttive. Sebbene non siano stati menzionati nomi specifici, il Dipartimento ha indicato la possibilità di ulteriori azioni per promuovere la responsabilità in Uganda.

La nuova legge, adottata lo scorso mese in Uganda, è stata ampiamente condannata da attivisti per i diritti umani e da altri paesi, ma gode di ampio sostegno in Uganda, compreso quello di leader religiosi e legislatori. Gli attivisti per i diritti LGBTQ hanno sottolineato che l’omosessualità era già illegale in Uganda in base a una legge coloniale che criminalizza l’attività sessuale “contro l’ordine naturale”, con la pena dell’ergastolo.

Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden aveva minacciato tagli agli aiuti e altre sanzioni, mentre il Segretario di Stato Antony Blinken aveva annunciato il mese scorso che il governo avrebbe preso in considerazione restrizioni sui visti per gli ufficiali ugandesi.

Il Dipartimento di Stato ha anche aggiornato le sue linee guida di viaggio per l’Uganda per i cittadini statunitensi, evidenziando il rischio che le persone LGBTQI+ potrebbero essere perseguitate e sottoposte all’ergastolo o alla pena di morte in base alle disposizioni della legge.

Questa legge impone anche l’ergastolo per i rapporti sessuali tra persone dello stesso sesso e una condanna a 20 anni di carcere per la promozione dell’omosessualità. Inoltre, aziende, inclusi media e organizzazioni non governative, che promuovono consapevolmente attività LGBTQ incorreranno in severe multe.